Formazione Educatrici ed operatori del settore infantile: “Il Contatto imPORTA al Nido”
Per i professionisti
A Dicembre 2018 ho elaborato insieme alla Dott.ssa Francesca Mandis, psicologa e psicoterapeuta, e con la supervisione della Dott.ssa Nicoletta Bressan, psicopedagogista, educatrice perinatale, consulente Trageschule UK, un progetto di formazione per le educatrici dei nidi d’infanzia “Il Contatto imPORTA al Nido”.
Sono davvero molte le potenzialità di questa pratica: immaginate cosa possono fare le educatrici del Nido con l’aiuto di supporti portabebè e il consenso all’utilizzo da parte dei genitori, immaginate quanto il bisogno del bambino possa essere soddisfatto col contatto (non dimentichiamoci che lo sviluppo di un attaccamento sicuro è fondamentale per un’esplorazione serena dell’ambiente) e allo stesso tempo immaginate un’educatrice con entrambe le mani libere per soddisfare altrettanti bisogni di altrettanti cuccioli che necessitano della sua attenzione, immaginate un’educatrice dell’appoggio scolastico che sia in grado di far vivere ad un bimbo con bisogni speciali le stesse esperienze dei compagni come ad esempio una danza, fasciato sulla schiena della sua educatrice, un luogo sicuro in cui lo spazio visivo è molto ampio, le parti più delicate (petto e torace) rimangono protette e il suo corpo sia assicurato in una posizione ergonomica, quelle che vi ho descritto sono soltanto alcune delle situazioni in cui la pratica del portare in fascia o supporti ergonomici può davvero cambiare la qualità della vita di bambini con bisogni importanti.
Una parte del ricavato di questo progetto viene devoluta alla LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in memoria di Chiara Nasi, uno dei tanti angeli che hanno combattuto contro i Tumori.
Se siete Educatrici o genitori con bimbi che frequentano il Nido e volete proporre questa formazione o desiderate avere ulteriori informazioni su questo progetto e conoscere il programma inviate una mail all’indirizzo petrillolinda@gmail.com o contattatemi al 3534359487.
